PAGARE ALLA ROMANA? OK, LET’S GO DUTCH. - Brenda
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PAGARE ALLA ROMANA? OK, LET’S GO DUTCH.

May 21 2019

PAGARE ALLA ROMANA? OK, LET’S GO DUTCH.

Vi siete mai chiesti da dove provenisse l’espressione italiana “pagare alla romana” per far riferimento a due o più persone che in un ristorante pagano ognuno il proprio pasto?

Io no prima della scorsa settimana, quando in un momento di pausa durante un interpretariato di consecutiva italiano-inglese, ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con un’oratrice lituana che lavora alla Commissione europea e che parlando dei vari colleghi di nazionalità diversa, si è soffermata sugli olandesi e sul loro essere attenti alle spese di natura economica.

Mi ha fatto notare che non è un caso che in inglese si dica “to go dutch” per rendere il significato del nostro equivalente “pagare alla romana”.

Questa osservazione ha acceso la mia curiosità e mi ha portato a fare una breve ricerca per capire perché si dica “alla romana” e non “alla grossetana”; ci sono varie teorie, ma sembra che due siano le più attendibili.

La prima risale all’Ottocento e ai pellegrini che, in occasione del Giubileo, si fermavano a pranzare nelle osterie romane e pagavano un prezzo fisso per un menù unico.

La seconda deriva da un’osteria di Trastevere dove la proprietaria Sora Pina pare colpisse con un bastone i turisti che entravano nel ristorante per convincerli a pagare il conto rapidamente (pagare alla romana significava dunque pagare alla signora Pina che era romana).

What about “to go dutch”? Perché si citano gli olandesi e non i norvegesi o i greci? In questo caso sembra che la scelta di questo popolo sia dovuta ad antiche rivalità tra inglesi e olandesi durante le guerre anglo-olandesi e alla natura particolarmente prudente dei secondi quando si tratta di spendere.

Altra cosa interessante è che anche gli abitanti della Spagna citano i catalani per esprimere lo stesso concetto (“pagar a la catalana”) o gli americani se siamo in Sudamerica (“pagar a la americana”), anche se in questo caso i paesi interessati sono numerosi e ci potrebbero essere delle varianti tra Argentina e Uruguay o Colombia e Venezuela, solo per citare alcuni esempi.

La domanda che sorge spontanea è dunque: e le altre lingue europee e non? Faranno tutte riferimento ad altre nazionalità per rendere il concetto di condividere la spesa di qualcosa?

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