CHI BEN TRADUCE È A METÀ DELL'OPERA: QUANDO I PROVERBI TI DANNO UNA MANO - Brenda
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CHI BEN TRADUCE È A METÀ DELL’OPERA: QUANDO I PROVERBI TI DANNO UNA MANO

Feb 08 2022

CHI BEN TRADUCE È A METÀ DELL’OPERA: QUANDO I PROVERBI TI DANNO UNA MANO

Tradurre un discorso in simultanea è un lavoro che richiede un notevole sforzo cognitivo, c’è poco da fare: bisogna capire cosa dice chi parla, costruire una frase di senso compiuto e grammaticalmente corretta nella lingua di destinazione e al contempo ascoltare noi stessi.
È ormai evidente che a tale scopo non è sufficiente essere bilingui o aver vissuto a lungo in un paese straniero, occorre conoscere e padroneggiare una tecnica ben precisa e studiare, leggere, documentarsi sull’argomento di quella conferenza o riunione presso la quale svolgeremo il nostro servizio. Ma non basta: “di non sola terminologia tecnica vive l’uomo” (direbbe qualcuno più famoso di me), bensì anche di proverbi o modi di dire.
Qualche giorno fa ho rivisto un testo tradotto in italiano dall’inglese: si trattava di una raccolta di memorie scritte dal fondatore di un’azienda e relative alla sua storia, a come aveva iniziato a realizzare il prodotto, a distribuirlo nei vari paesi del mondo e tra le mille espressioni tecniche, mi sono sorpresa nel trovarne tre che non avevano niente a che fare con il gergo di quel settore.

“Out of sight, out of mind” scrive l’autore riferendosi a un macchinario a lui caro che per un certo periodo di tempo era stato trasferito all’estero. Eh già, corrisponde proprio all’equivalente italiano di “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”.
Sorge spontanea una riflessione sul diverso organo corporeo coinvolto nelle due lingue: chissà come mai gli inglesi preferiscono la mente razionale al cuore tanto amato da noi abitanti del Belpaese? Sembra che nei paesi anglofoni ciò che non si vede si allontani dalla testa e non dal cuore, come per noi italiani.

“Every cloud has a silver lining” riporta lo scrittore descrivendo un momento storico della sua vita professionale non proprio facile e felice, ma comunque caratterizzato da qualcosa di buono.
Mi è piaciuta e condivido la scelta della traduttrice che ha optato per “non tutto il male viene per nuocere”, anche se è decisamente meno poetica della versione inglese che a mio avviso è anche molto ottimistica: chi l’ha detto che in ogni nuvola si intravede uno spiraglio di luce? Si potrebbe obiettare: “se lo dicono gli inglesi che le nuvole le conoscono molto bene, ci possiamo fidare”! Infatti alzo le mani e plaudo al romanticismo anglosassone!

Infine, uno dei proverbi più interessanti per me: “Company in distress makes trouble less”. In questo caso il capitano d’impresa si consolava per il fatto di non essere stato il solo a vivere un periodo di difficoltà economiche causate dalla congiuntura negativa dei mercati.
E qui mi è venuto in mente il corrispettivo spagnolo e non solo quello italiano: in quest’ultimo caso, l’espressione più simile è “mal comune mezzo gaudio” e come possiamo intuire facilmente, la connotazione è simile a quella inglese. In altre parole, il sollievo di chi pronuncia queste parole pare sia dovuto al fatto che altre persone soffrono come lui o lei, non si è soli nel “guaio” (trouble).

Il proverbio spagnolo ha invece una sfumatura ben diversa: “Mal de muchos consuelo de tontos”, ovvero alla lettera “il male provato da molte persone è fonte di consolazione per gli stupidi”.
La prima volta che l’ho sentito ammetto di aver pensato: “è proprio vero: perché dovremmo sentirci meglio sapendo che altri stanno male come noi? Non avrebbe più senso puntare tutti a stare bene e a migliorare una condizione disastrosa?”

Personalmente preferisco la visione spagnola, la trovo più proattiva e meno autocommiserante, ma capisco che questi siano gusti personali.

Questi sono solo alcuni esempi di espressioni non particolarmente tecniche che possono comunque rappresentare un ulteriore sovraccarico per il cervello dell’interprete durante una traduzione simultanea e saperle in anticipo non solo consente di risparmiare energie ma regala anche grandi soddisfazioni!

Conoscete altri proverbi in altre lingue che magari hanno una connotazione diversa dall’italiano o che sono stati un vero grattacapo in cabina?
E a coloro che si servono o hanno usufruito della traduzione simultanea: apprezzate la resa di proverbi o modi di dire nella vostra lingua madre?

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